Ricetta Rotolini al salmone
Stuzzicanti e facili da realizzare, i rotolini al salmone possono essere serviti come finger food o come secondo piatto accompagnati da un’insalata di stagione.
In alternativa al salmone affumicato a fette si possono utilizzare i
ritagli che sono più economici e adatti a questo tipo di preparazione, in
questo caso leggere l’etichetta per sapere se richiedono una passata in padella
prima dell’utilizzo.
Il pangrattato da usare per la panatura sarebbe meglio fosse piuttosto fine, se invece risultasse granuloso, come a volte capita sia quello che si acquista già pronto, passarlo al mixer prima di utilizzarlo.
Rotolini al salmone
4 fette rettangolari
di pane per tramezzini
200 g salmone affumicato
prezzemolo
1 uovo
pangrattato
olio evo
200 g salmone affumicato
prezzemolo
1 uovo
pangrattato
olio evo
Ridurre a
pezzettini minuti il salmone tritandolo a mano con un coltello pesante.
Lavare, asciugare e
tritare finemente un ciuffo di prezzemolo grande a sufficienza da ottenere un
cucchiaio colmo di trito.
Raccogliere in una
ciotola il salmone insieme al prezzemolo tritato, mescolare bene e condire con
un filo d’olio.
Assottigliare le fette
rettangolari di pane per tramezzini pressandole con un matterello nel
senso della lunghezza.
Distribuire un cucchiaio
del composto di salmone e prezzemolo lungo il bordo corto della fetta appiattita che andrà
arrotolata sul ripieno fino a ricoprirlo completamente con un solo giro di pane
quindi tagliare via il primo rotolino e proseguire fino a formare 3 involtini per ogni fetta.
Per far mantenere al pane la forma arrotolata avvolgere i rotolini uno per uno in un pezzo di pellicola per
alimenti arrotolando le estremità come se fossero caramelle e metterli in
frigorifero a riposare per almeno 30 minuti.
Riprendere gli
involtini, liberarli dalla pellicola, passarli prima nelle uova sbattute, poi nel
pangrattato, infine rosolarli su tutti i lati in olio caldo utilizzando una padella
antiaderente.
Passarli su un
foglio di carta da cucina a perdere l’unto in eccesso e tagliarli in due prima
di servirli.
Buoni sia caldi che tiepidi.
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