Ricetta Gnocchetti ripieni in brodo
Gli gnocchetti ripieni in brodo fanno bella mostra di sé sulle tavole autunnali quando la sera comincia a far buio prima, la temperatura si abbassa e viene voglia di gustare piatti caldi insaporiti dagli ingredienti di stagione.
Gli
gnocchi di patate, di ogni foggia e tipo, grazie alla loro consistenza cedevole
ma compatta e al loro sapore dolce e pacato, sono molto versatili e vanno
d’accordo con qualsiasi condimento, anche come in questo caso, con il brodo.
Nella
ricetta che segue vengono forniti gli ingredienti e la modalità di preparazione
di un brodo vegetale che, essendo di sapore delicato e colore tenue, ben si
accompagna con questi gnocchetti ripieni senza coprirne il sapore e
lasciandosi tingere, dal loro ripieno di zucca,
di una calda tonalità dorata.
Gnocchetti ripieni in brodo
ingredienti per 4 persone
1
patata media
1
cipolla media
1
carota media
1
costa di sedano con le foglie
1
porro sottile
1
spicchio di aglio
1
ciuffo di prezzemolo
5 g di sale grosso
olio evo
olio evo
600
g patate a pasta bianca
130
g farina 00
1
uovo
1
zucca piccola dalla polpa dolce
Parmigiano Reggiano grattugiato
sale fino iodato
farina di riso per la spianatoia
Preparare
il brodo
Lavare
e mondare tutte le verdure.
Ridurre a brunoise cipolla, carota e il gambo di sedano;
tagliare a rondelle il porro.
Raccogliere in una pentola capiente le verdure tagliate,
l’aglio spellato e intero, quindi aggiungere un cucchiaio di olio e far
rosolare a fuoco medio per qualche minuto mescolando.
Unire la patata pelata e intera, le
foglie di sedano, il ciuffo di prezzemolo, 2 litri di acqua e il sale. Portare
a bollore e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno un’ora o anche più.
Quando
il brodo sarà pronto eliminare la verdura, filtrarlo e salarlo a piacere.
Preparare
il ripieno di zucca
Accendere
il forno a 180°.
Lavare
la zucca per eliminare i residui di terra dalla scorza, asciugarla, avvolgerla
completamente in carta stagnola lasciando fuori il picciolo quindi metterla in
forno caldo per circa 40-60 minuti o fino a quando, tirando, il picciolo si
staccherà dalla zucca.
Tagliarla
in due parti, svuotarla dai semi e filamenti, privarla della scorza.
Pesare
250 g di polpa e usando il passaverdure ridurla a crema per renderla vellutata, quindi raccoglierla in una sac à poche monouso e metterla da parte.
Preparare
l’impasto degli gnocchi
Scaldare
il forno a 200°
Riunire
le patate, lavate e con la buccia, in una teglia quindi cuocerle in forno già
caldo per circa 40 minuti o fino a quando risulteranno morbide se punzecchiate
con uno stecchino.
Pelarle
ancora calde, passarle nello schiacciapatate lasciandole cadere sul piano di
lavoro e allargarle per eliminare il vapore. Unire la farina, un pizzico di
sale e l’uovo quindi impastare fino ad ottenere un composto omogeneo che non si
attacchi più alle mani.
Preparare
gli gnocchi ripieni in brodo
Modellare
dei rotolini di impasto e, dopo aver spolverizzato la spianatoia con un velo di
farina di riso, appiattirli con un matterello ad uno spessore di circa ½ centimetro,
raddrizzarne i bordi rifilandoli con un coltello.
Tagliare
la punta della sac à poche quindi distribuire una riga di crema di zucca lungo
il bordo dell’impasto di patate (1). Aiutandosi con un coltello ricoprire il
ripieno (2) quindi separare il rotolino dal resto del composto (3), rotolarlo
un poco per sigillarne le estremità, e ricavare gli gnocchi ripieni tagliandolo
in trasversale (4).
Ripetere
l’operazione con il resto della farcia e dell’impasto; distribuire gli
gnocchetti ripieni pronti sopra un piano spolverizzato di farina di riso.
Portare
a bollore lieve il brodo, immergervi gli gnocchetti e scolarli delicatamente con un mestolo
forato quando vengono a galla; sistemarli nei piatti individuali quindi
irrorarli di brodo e servirli subito guarniti da una foglia di prezzemolo, con parmigiano
reggiano grattugiato a parte.
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una gran ricetta!! Complimenti sinceri!
RispondiEliminaGiuliana
Grazie sei molto gentile, le sfide MTC stimolano sempre la fantasia!
RispondiEliminaLa tua ricetta è davvero singolare e coreografica. Avrei dato più connotazione alla zucca magari con qualche spezia perchè così è proprio basica senza aggiunta neanche di sale. Il ripieno così aperto non tende a fuggire? durante la bollitura? senza un addensante o mettendo in frigo gli gnocchi pronti, hai fatto proprio una magia?
RispondiEliminaAnnarita, grazie per le tue osservazioni.
RispondiEliminaAvevo pensato di insaporire il ripieno con del rosmarino, il cui aroma si sposa bene sia con la zucca che con la patata; oppure avrei potuto aggiungere del formaggio grana, ma la zucca era talmente gustosa che sono venuti buoni così: semplici, semplici. D'altro canto sapori così basici, come giustamente li hai definiti, si lasciano personalizzare dagli ingredienti più graditi a chi li cucina e questo potrebbe essere un vantaggio. Il ripieno non sfugge se sono stati arrotolati bene e se vengono cotti in brodo a bollore lieve in modo tale che non sbatacchino tra di loro, inoltre bisogna scolarli con un mestolo forato pochi alla volta e irrorati solo dopo con il brodo. Concludo dicendo che ho fatto due prove di cottura: la prima, descritta nella ricetta, con gli gnocchi appena fatti; la seconda il giorno dopo con gli gnocchi congelati e il risultato è stato lo stesso di quello che vedi in fotografia.
Belli e insoliti, complimenti! Cecilia
RispondiEliminaGrazie Cecilia
RispondiEliminaMa che carini, questi gnocchi!!!
RispondiEliminaNon so se siano in concorso o meno per via del brodo (io faccio il regolamento, poi voi mi spiazzate a tal punto con la vostra fantasia che mi incasino nelle stesse regole che scrivo), ma non conta: e' una bella ricetta, con una bellissima idea. Avrei leggermente insaporito la zucca, anche solo che con una puntina di sale o di noce moscata,ma perche' a me piacciono i sapori vivi e decisi. Ma questa ricetta la faccio, quanto prima! Brava!
Grazie Alessandra, i tuoi commenti sono sempre graditi e se gli gnocchetti sono fuori... pazienza! Ho usato la zucca liscia liscia perché era davvero molto saporita (raramente ne ho trovata una così buona) ma certamente è un ingrediente che ben si presta ad essere insaporito a proprio gusto.
RispondiEliminaBaci
Patrizia