Ricetta Sartù di riso in rosso ai peperoni con polpette di melanzana
Preparare i ripieni in anticipo consentirà, anche a chi ha poco tempo per cucinare, di realizzare facilmente questo Sartù di riso in rosso ai peperoni con polpette di melanzane.
Di
questa famosa ricetta napoletana ne esistono due varianti: una in bianco e una,
forse più nota, in rosso. In entrambi i casi l’involucro di riso dalla
crosticina croccante racchiude, nella versione originale, un ripieno di
verdure, polpette di carne, fegatini, uova sode e formaggio.
Come
si diceva, è una ricetta impegnativa per chi dispone di poco tempo ma a questo
inconveniente si può rimediare preparando i ripieni in anticipo (anche di un
paio di giorni) lasciando per ultimi l'assemblaggio e la cottura in forno.
Per
esempio si potrebbero cucinare sugo e verdure il primo giorno; realizzare le
polpette il giorno dopo (mantenendole crude in frigorifero) e quindi il terzo
giorno cuocere il riso, friggere le polpette, comporre il Sartù e infornarlo.
Lo
stampo (in alluminio), utilizzato per le dosi indicate in questa ricetta, ha le
seguenti dimensioni: diametro apertura 16 cm altezza 10 cm.
Sartù di riso in rosso ai peperoni
Ingredienti
x 4 persone
Per il sugo di pomodoro ai peperoni
2 peperoni
rossi
1 cipolla
rossa
1 scatola
di pelati
1 spicchi di aglio
olio extravergine d’oliva
sale
qualche foglia di basilico
Per le polpettine
di melanzana
300 g melanzana
2 fette di pancarré
1 uovo piccolo
aglio
basilico
sale, pepe,
farina
olio di semi per friggere
Per il ripieno di verdura e formaggio
1 peperone rosso
1 carota
1 coste di sedano
1 cipolla rossa
concentrato di pomodoro
200 g di fiordilatte
grana grattugiato
olio extravergine d’oliva
Per il riso
400 g di riso Carnaroli
1/2 bicchiere di sugo di pomodoro ai peperoni
2 uova
50 g di parmigiano grattugiato
pangrattato q.b.
burro per ungere lo stampo
Preparare il sugo di pomodoro ai peperoni
Lavare
e mondare i peperoni, tagliarli a falde quindi ridurli a fette sottili.
Lavare
e mondare la cipolla e affettarla ad anelli sottili.
Scaldare
due cucchiai di olio in una pentola antiaderente dai bordi alti (per limitare
gli schizzi) e farvi rosolare a fuoco vivace la cipolla e i peperoni fino a che
sarà evaporata l’acqua di vegetazione e le verdure avranno i bordi leggermente
sbruciacchiati.
In
un piatto schiacciare i pomodori pelati quindi unirli con il loro sugo ai
peperoni e far cuocere fino ad addensare la salsa quindi regolare di sale,
aggiungere 5 o 6 foglie di basilico spezzettate con le mani. Spegnere il fuoco
e lasciar insaporire.
Preparare le polpettine di
melanzana
Lavare e mondare le melanzane, ridurle a piccoli cubi di circa 5
mm per lato.
Mettere i dadi di melanzana in una padella antiaderente
leggermente unta con un foglio di carta da cucina bagnato con un poco di olio; salare
e far cuocere a fuoco vivace fino a quando l’acqua contenuta nelle melanzane
non sarà evaporata e il peso della verdura sarà dimezzato (150 g). Lasciar
intiepidire.
Ridurre a piccoli dadi anche le fette di pancarré, crosta compresa.
Rompere l’uovo in una ciotola, sbatterlo leggermente, quindi
immergervi i dadi di pancarré, mescolare e lasciar riposare il composto in modo
che l’uovo venga assorbito dal pane.
Tritare aglio e basilico insieme regolando le quantità a
proprio gusto.
Passare al mixer il composto di uovo e pancarré e metà delle
melanzane cotte quindi trasferire il tutto in una ciotola, unire i dadini di
melanzana rimasti, il trito di aglio e basilico, un cucchiaio abbondante di farina; regolare di sale e amalgamare bene (se l’impasto fosse troppo morbido
aggiungere un poco di farina, se troppo sodo un poco di latte).
Formare delle polpettine della dimensione di una nocciola,
raccoglierle sopra un piatto, sigillarle con pellicola per alimenti e metterle
in frigorifero a riposare.
Preparare le verdure
Lavare e mondare peperone, carota, sedano e cipolla quindi
ridurre tutte le verdure a piccoli cubi di circa 5 mm per lato.
Scaldare
due cucchiai di olio in una padella antiaderente e farvi rosolare a fuoco medio
la dadolata di verdure fino a che sarà evaporata l’acqua di vegetazione e le
verdure saranno cotte ma ancora un poco croccanti; regolare di sale e
insaporire con un cucchiaio di concentrato diluito in un cucchiaio di acqua.
Cuocere mescolando ancora un paio di minuti quindi spegnere il fuoco e tenere
da parte.
Preparare il riso e comporre il
sartù
Trasferire il sugo di pomodoro ai peperoni nel bicchiere del minipimer e
frullarlo quindi passare al setaccio il composto per renderlo vellutato.
In una pentola versare 1 litro di acqua e aggiungervi 1/2 bicchiere di sugo di pomodoro ai peperoni. Portare a ebollizione, salare leggermente e
cuocervi il riso fino a 3/4 del tempo indicato sulla confezione. Mescolare di tanto in tanto e se serve aggiungere
altra acqua (per questa evenienza preparare precedentemente sul fuoco un
pentolino con dell’acqua calda). Una volta pronto trasferire il riso in un
piatto, allargarlo bene e lasciarlo raffreddare.
Tagliare il fiordilatte a cubetti, raccoglierli in un panno
bianco di cotone quindi strizzarli dolcemente arrotolando la stoffa.
Raccogliere l’olio di semi in un pentolino dai bordi alti,
mettervi dentro un pezzetto di pane, quindi riscaldarlo fino a quando intorno
al pane si formeranno delle bollicine. Nel frattempo infarinare le polpette di
melanzana quindi friggerle nell’olio ormai caldo, scolarle quando saranno dorate e farle asciugare sopra
un foglio di carta da cucina.
Condire il riso ormai tiepido con il grana grattugiato, aggiungere le 2 uova e mescolare molto bene.
Accendere il forno a 180°.
Imburrate abbondantemente lo stampo da sartù e spolverarlo con
una generosa dose di pangrattato.
Coprire il fondo dello stampo con uno strato di riso alto circa
1-1,5 cm e livellarlo bene con le mani. Procedere col coprire anche le pareti
dello stampo cercando di mantenere costante lo spessore di riso.
Riempite la cavità con la metà delle verdure, proseguire con uno strato di polpettine, cospargere con un poco di grana grattugiato, aggiungere una
cucchiaiata di sugo, quindi coprire con i cubetti di fiordilatte. Ripetere gli
strati di verdura, polpette, grana e sugo quindi chiudere la base del preparato
con un altro strato di riso livellando bene.
Cospargere la superficie del sartù con del pangrattato, mettere
qualche fiocchetto di burro e infornare per 30-35 minuti.
Il sartù sarà cotto
quando i bordi si saranno staccati dalle pareti dello stampo. Sfornare e lasciate riposare almeno 15-20 minuti quindi sformare sul piatto
da portata.
Servire a fette accompagnando con il sugo di pomodoro ai peperoni caldo a parte.
Tecnicamente c'e' una imprecisione, perche' manca il secondo strato di riso, quello centrale. Pero', lo strato della sigillatura e' piuttosto alto, quindi dovresti aver salvato gli equilibri del sartu' (ma aspetto Marina, per la conferma). Sostanzialmente, invece, mi piace moltissimo. E' un inno all'estate mediterranea, negli ingredienti, nei colori, nei sapori. E grazie anche per i consigli dell'introduzione, utilissimi per pensare a sartu' come ad un piatto sicuramente impegnativo, ma non cosi tanto da non poter essere affrontato con un minimo di organizzazione. Grazie davvero e complimenti!
RispondiEliminaGrazie a te Alessandra, in effetti, almeno per me, diluire la preparazione in più giorni mi consente di preparare anche piatti elaborati a cui altrimenti dovrei rinunciare
EliminaEccomi 😊 è vero che lo strato centrale manca ma lo,stampo è piccolo ovvero più piccolo (16x10) e lo,strato di riso piuttosto alto: per lo strato centrale non ci sarebbe stato spazio. Questo ha permesso di avere uno scrigno equilibrato fra guscio e ripieno. Anche a me piace molto questa esplosione dei sapori estivi e mediterranei !
RispondiEliminaGrazie Marina per il tuo commento incoraggiante, questo è stato il mio primo sartù! Lo stampo è quello che avevo in casa e, in effetti, è piccolino
EliminaBella questa versione estiva e così ricca di verdure! Adoro le polpette di melanzane... e ti chiedo, non avendolo mai fatto prima, come mai usi il foglio di carta cucina nella padella antiaderente?
RispondiEliminagrazie!
Ciao Gaia, anch'io adoro le polpettine di melanzana, piccole piccole le mangio come se fossero ciliegie! Quando voglio ungere una padella con solo un velo d'olio prima ne verso un po' su un foglio di carta da cucina (o un tovagliolo di carta) e con questo spalmo, ungendolo così molto poco, il fondo del tegame. Per le melanzane lo faccio sempre altrimenti si impregnano troppo di olio (non che non mi piacciano belle fritte e unte ma sai com'è...)
EliminaL'aggiunta delle polpette di melanzane rende questo sartù speciale. Adotterò il sistema del foglio di carta forno. Io lo uso in padella quando temo che qualche ingrediente si attacchi e bruci (ad esempio un filetto di pesce che può facilmente faldarsi). Ma è utilissima la tua tecnica per ridurre l'olio. grazie!
RispondiEliminaGrazie a te Giovanna, e complimenti anche a te per la la fovolosa ricetta di sartù d'agnello e per le polpettine di carciofo che proverò a fare al più presto
EliminaQuesto è il mio sartù ideale! Non amando il ragù e la carne in generale, potrei fare pazzie per un piatto così! Complimenti!
RispondiEliminagrazie Alessandra, anch'io preferisco la verdura!
Eliminabello e sicuramente buono!!!
RispondiEliminaComplimenti
Grazie Lisa!!!
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